Uomini soli by Pooh

Ritorno alla musica italiana con questa nuova recensione di un album, stavolta di una band, cioè i Pooh. L'album in questione è Uomini soli che contiene l'omonimo canzone a cui i Pooh devono la vittoria al Festival di Sanremo del 1990.
Uomini soli: ★★★★★♫ L'album viene subito aperto con il singolo. Recensire questa canzone è veramente difficile, perché penso sia ineffabile, ma ci proverò. Partendo dal testo, posso dire che si tratta di pura poesia, il significato è magnifico, la canzone è toccante, vera, intensa, a tratti malinconica soprattutto nella fine, ma troppo bella per poter essere definita solo "triste". La musica mi è sempre piaciuta moltissimo, soprattutto la parte iniziale che viene ripresa e "chiusa" alla fine. Le voci di tutti i Pooh unite in un unico capolavoro che oserei definire una delle più belle canzoni italiane di sempre.
Napoli per noi: ★★★☆☆ Imparagonabile al brano precedente per profondità ed intensità, si tratta comunque di una bella canzone, orecchiabile soprattutto grazie alla musica, mi piace molto la chitarra, ma il testo non mi entusiasma moltissimo, per quanto sia positivo il messaggio ed allegra la canzone. Senza dubbio dopo averla ascoltata rimane impressa soprattutto per il ritmo.
L'altra donna: ★★★☆☆ La preferisco alla precedente forse perché cantata da Dodi. Non amo molto le canzoni che parlano di un'amante o cose del genere e comunque di questa non apprezzo molto il testo, è noioso e un po' banale. La musica mi piace molto, invece, soprattutto l'inizio, in ogni caso non mi fa impazzire, colpisce poco.
Città proibita: ★★★☆☆ I pronostici di questo brano erano davvero buoni. La musica è originale e mi piace molto, il testo è intenso, ma poi a lungo andare risulta davvero pesante da seguire, noiosa. Non metto in dubbio che abbia un grandissimo significato e che ci siano anche riferimenti alla politica e ad avvenimenti dell'89, tuttavia io devo valutare la canzone in toto e non solo gli aspetti positivi.
Donne italiane: ★★☆☆☆ Per questo singolo vale più o meno lo stesso discorso di "Napoli per noi", con la differenza che stavolta è la musica a non entusiasmarmi, mentre il testo mi piace. La musica è troppo lenta, già sentita, mentre invece l'idea di descrivere le donne italiane è ottima e ben realizzata, eccezion fatta per il ritornello di cui quel "che belle che sono" mi fa sempre un po' ridere, sinceramente.
Non solo musica: ★★★☆☆[3.5] Questo brano a primo impatto mi è piaciuto, nonostante il titolo mi facesse pensare ad una canzone banale. Devo dire che rispetto alle precedenti come testo è migliore, più suggestiva, poi mi piacciono molto i brani a stampo autobiografico.
La luna ha vent'anni: ★★★☆☆ L'ennesima canzone dedicata alle donne, che abbondano in quest'album (sono ben quattro). Non mi entusiasma particolarmente, il testo è banale e la musica non mi dice niente, in generale il brano è stucchevole secondo me e non molto originale.
Davanti al mare: ★★★☆☆ Un altro singolo. Posso dire che all'inizio anche questa mi era piaciuta molto, poi ha iniziato ad annoiarmi e mi riferisco sia a musica che a testo. La parola "mare" viene ripetuta troppo per i miei gusti, la musica non ha niente di particolare, anche se comunque il messaggio è migliore rispetto ad altre dell'album.
Giulia si sposa: ★★☆☆☆ Ultima canzone che parla delle donne e penultima dell'album. La storia in generale è raccontata bene, però non mi piace molto perché è abbastanza banale, di conseguenza lo è il testo. La musica non ha niente di originale, insomma non è un brano che mi colpisce moltissimo.
Tu vivrai: ★★★★☆ Dopo Uomini Soli la canzone migliore dell'album. Innanzitutto tutte le voci si sposano perfettamente insieme, l'idea che i Pooh facciano i cori è molto bella. In generale il testo mi piace molto, è un intenso messaggio di speranza e di etica, la musica è abbastanza apprezzabile, a tratti un po' noiosa, però mi piace ugualmente.
Uomini soli (album): ★★☆☆☆ Trovo che "Uomini soli" come singolo sia un vero capolavoro, come ho già detto, tuttavia io devo valutare l'album in toto e nel suo complesso risulta poco originale e con canzoni che per una questione di gusto non mi sono piaciute molto. Non colpiscono, non presentano qualcosa di particolare che le renda uniche o diverse, realmente belle posso dire siano solo due, Uomini Soli e Tu Vivrai, poi c'è anche Città Proibita che, nonostante come musica a lungo andare risulti abbastanza pesante, ha comunque un testo impegnato ed intenso e va nominata anche Non Solo Musica la cui caratteristica autobiografica rende molto originale.

Uomini soli by Pooh, reviewed by Silvia Argento ©

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