11:59 by Ryan Star

Ho già recensito questo mese l'album di un cantautore statunitense, continuo con questa scia con un album di Ryan Star. Ho avuto occasione di ascoltare questo cantante perché la sua canzone Losing your memory ha fatto da colonna sonora a The Vampire Diaries e Brand new day è la celebre sigla della serie tv Lie to me. L'album di cui vi parlo oggi contiene entrambe queste canzoni e si chiama 11:59.
Brand new day: ★★★★☆ Come ho detto è la sigla di Lie to me e ammetto che avendola sentita in versione ridotta in questo telefilm mi aspettavo molto più movimento nella canzone, che invece è molto lenta fino ad arrivare ad una maggiore intensità alla fine. Mi piace molto il ritmo che travolge subito e anche il testo. Ne riporto il ritornello in traduzione.
Sogno...
Mandami un segno
Riporta indietro l’orologio
Dammi del tempo
Devo scoppiare
E prendere un nuovo nome
Apriamo gli occhi
Al nuovo giorno
Right Now: ★☆☆☆☆ Nelle strofe ha una musica piacevole e molto orecchiabile, durante il ritornello invece peggiora. Il testo non è male, ma in generale è un brano abbastanza banale, l'unico pregio è il fatto che si metta alla prova la voce di Star che si cimenta in note più alte del solito.
Last Train Home: ★★★☆☆ Molto meglio sicuramente. Mi piace molto il testo, ma anche la musica perché all'inizio è calma e poi grazie alla batteria si fa man mano facendo più potente. La voce di Ryan qui però sembra quasi forzata, già nel CD.
Breathe: ★★★☆☆ Stavolta le parole sono molto più suggestive, è interessante la descrizione di questa ragazza soprattutto nelle strofe, ma nel ritornello la canzone si fa veramente banale. La musica è migliore all'inizio, ma poi va peggiorando. Alcune sfumature dal punto di vista vocale sono fastidiose perché secondo me non ci stanno in certi punti.
We Might Fall: ★★☆☆☆ Unica canzone lenta finora, devo ammettere che è molto meglio di altre in cui magari si cercava un ritmo originale o una musica più elaborata ottenendo in realtà una sorta di cocktail senza molto senso! Non apprezzo molto le parole sinceramente.
This Could Be The Year: ★★☆☆☆ Mi ha veramente colto di sorpresa il fatto che iniziasse così lentamente per poi esplodere, penso sia una cosa molto particolare non tanto per l'idea ma per la sua realizzazione. Tuttavia il testo non mi piace purtroppo ed in generale tutto il brano a lungo andare stanca.
Unbreak: ★★☆☆☆ Testo banalissimo, ma molto dolce. La musica è invece troppo sentita già, non mi permetterei mai di dire che è scopiazzata però diciamo che non rimane impressa perché troppo poco singolare.
Start A Fire: ★★★☆☆ Apprezzo il ritmo perché mi dà grande energia, il problema è il testo che è troppo ovvio secondo me, rende una "canzonetta" qualcosa che invece poteva essere migliore perché la musica è molto bella, soprattutto il piano.
Losing Your Memory: ★★★★☆ [3.5/5] Lentissima ed esplode alla fine, tipico di Ryan Star. In questa canzone la sua voce è molto diversa, vocalmente a mio dire è la migliore dell'album. Il testo è abbastanza particolare ed anche la musica, non c'è male. Vi posto un video con questa canzone, fatto da me qualche anno fa.

11:59: ★☆☆☆☆ Mi ha subito colpito l'idea di questo titolo, tuttavia la canzone in sé non è niente di speciale. Qualche momento apprezzabile della musica quando c'è la chitarra, vocalmente non mi piace per niente e come testo non mi piace affatto.
11:59 (album): ★★☆☆☆ Se avete bisogno di rilassarvi un pochettino con musica semplice allora direi che quest'album fa al caso vostro. Ma non penso sia niente di speciale, sia perché la voce di Ryan Star è estremamente "normale" nel senso che è ovvia, sia perché non ci sono nel complesso lavori eccezionali. Forse solo le due canzoni che ho citato all'inizio e qualcuno a cui ho dato 3 stelle che è abbastanza orecchiabile.

11:59 by Ryan Star, reviewed by Silvia Argento ©

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